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Musica alta di notte cittadini infuriati - da Severino il 02/08/2011 @ 22:38 Lignano, dopo Sabbiadoro ecco un altro comitato a Pineta. Oltre cento turisti hanno già aderito alla raccolta di firme.
di Viviana Zamarian LIGNANO. Si allarga la protesta contro gli schiamazzi notturni nella località balneare. Dopo le 400 firme raccolte a Sabbiadoro dal comitato Turisti per Lignano, ora, a mobilitarsi, sono stati i vacanzieri che durante la stagione estiva alloggiano a Pineta. Anche qui, infatti, è partita una raccolta di firme alla quale hanno già aderito oltre un centinaio di persone. Proprio per dare più voce alle loro richieste i turisti di Pineta hanno già contattato e quindi aderito al Comitato, costituitosi lo scorso febbraio con lo scopo di sostenere un turismo qualificato nella riviera friulana. La richiesta, del resto, è la medesima: avere il diritto al riposo notturno. Problema, questo, che affligge anche numerosi albergatori della zona. Una battaglia, la loro, che in alcuni casi va avanti da diversi anni. E che, al momento, non sembra aver trovato soluzione. Nonostante diverse segnalazioni alle forze dell’ordine e agli amministratori, querele e denunce. Per ora, dicono «la situazione rimane la stessa e a rimetterci siamo noi». Come loro stessi riferiscono, a causa degli schiamazzi e delle urla che vanno avanti fino alle quattro del mattino, e della musica a tutto volume, i clienti, non riuscendo a dormire, preferiscono alloggiare in altri hotel della zona. Senza contare poi, aggiungono, la sporcizia che la mattina seguente ritrovano abbandonata lungo le vie o nei giardini. Bicchieri, bottiglie, e cartacce varie. Sotto accusa, ancora una volta, è stata posta l’ordinanza emessa dal primo cittadino Silvano Delzotto con la quale si consente ai locali di poter tenere accesa la musica un’ora in più, fino all’1 e trenta (solo se in possesso di una perizia fonometrica redatta da un tecnico abilitato e solo se la musica non sarà superiore ai 50 decibel). «Siamo ormai stanchi di dover lottare contro questo problema - hanno affermato alcuni residenti - abbiamo scelto Pineta dove alloggiare durante l’estate perché è una zona tranquilla rispetto ad altre nella città. Ora invece non è più possibile. Per questo ci siamo attivati attraverso segnalazioni alle forze dell’ordine e all’amministrazione». Dal canto suo il Comune avverte. «Massima vigilanza per chi trasgredisce alle regole». Il primo cittadino Delzotto, che assicura il controllo in questi giorni dei locali che hanno infranto le regole e come si stia valutando l’avvio dell’iter previsto dalle legge per coloro che non rispettano i limiti delle emissioni sonore invita gli stessi «ad adeguarsi da subito, nel rispetto della legge, della città e dei suoi turisti». E dichiarandosi vicino sia a coloro che a Lignano vogliono riposare, ma anche a chi nella località balneare vuole divertirsi auspica «al buon senso da parte di tutti per il buon vivere nel rispetto reciproco». I turisti di Pineta continueranno nei prossimi giorni ad incontrarsi con il comitato Turisti per Lignano. L’obiettivo è quello di favorire la rinascita e lo sviluppo della località balneare attraverso il coinvolgimento del turista e avviando una stretta collaborazione con le istituzioni presentando proposte ed iniziative. Messaggero Veneto del: 02 agosto 2011 | Contattaci
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