La promozione della "Carabinierità" L’Università dei saggi "Franco Romano" (US/FR), nata nel 2000, ha per scopo primario la promozione dell’immagine del Carabiniere, quale risultante del modo in cui questo nuovo militare ed operatore di polizia si è proposto nel lontano 1814 ed è stato visto da Autorità e popolazioni nei quasi due secoli di sua esistenza. Sono immagini non sempre coincidenti e, in particolari momenti storici, addirittura contrastanti allorché lo Stato di diritto non coincise più – almeno in alcune parti del territorio nazionale - con quello di fatto (moti costituzionali del 1821, repressione del brigantaggio meridionale, ultimo periodo mussoliniano, ecc.). Solo così percepita infatti, la nostra vita esce dall’astrazione e dall’agiografia per diventare – come afferma G. Oliva– pagina concreta della storia nazionale, illuminata ed illuminante rispetto a periodi, situazioni e personaggi del passato.
La scelta del nome colloca l’US/FR nell’area culturale ma, essendo i saggi obbligatoriamente iscritti all’ANC, partecipano a pieno titolo a qualsiasi attività operativa promossa dal Sodalizio maggiore. L’ingresso nel nuovo Ente è dunque aperto ai soci ANC di ogni categoria che abbiano interessi al riguardo, l’ammissione è del tutto gratuita e l’impegno lasciato alla disponibilità dei singoli: partecipazione ai periodici stage (uno o più all’anno), ai concorsi letterari (banditi annualmente); ai convegni di studio su argomenti di interesse vario (celebrazioni di ricorrenze come il 150° anniversario dell’Unità d’Italia; volontariato generico e di Protezione Civile; diritto penale e nuove tecnologie, e via elencando).
Seguendo le orme del Generale Franco Romano cui l’Università è intitolata, siamo aperti alla collaborazione con gli Enti che condividono – nel pensiero e nelle opere - le nostre stesse finalità. In tale ottica:
studiamo il passato per spiegarci come nacque e si irrobustì nel tempo il mito del Carabiniere, oggi assurto a miglior costruttore di pace nel mondo ed invocato da tutti i Comandanti Nato per il suo efficace impiego in operazioni volte a contenere, moderare, porre fine alle ostilità in aree delicate (peace keeping, peace enforcing) valutiamo il presente per comprendere che:
la globalizzazione è un fenomeno irreversibile
il progressivo adeguamento dell’ordinamento giuridico italiano alle norme di diritto internazionale, liberamente sottoscritte, ha reso porose le nostre frontiere e rarissime le guerre fra Stati, mentre sono dilagate quelle asimmetriche
le nuove minacce sono portate da organizzazioni terroristiche contro le quali servono essenzialmente fonti informative ed azioni non convenzionali
in attesa di un auspicato ordine mondiale dovremo continuare a fare i conti più con la giustizia della forza che con la forza della giustizia. Da ciò la priorità che gli Stati occidentali continuano ad attribuire alle Forze di sicurezza rispetto a quelle tradizionali della difesa
guardiamo al futuro per timore che il Carabiniere perda il proprio DNA, ne difendiamo l’identità di operatore militare prima ancora che di sicurezza, come difendiamo il buon nome dell’Italia.
Crediamo che la storia sia un continuo confronto fra nuove realtà e verità perenni.
L’italiano non è quell’irriducibile pessimista o cronico snob descritto dalle TV, che quotidianamente cercano pozze di fango da rimestare. La stragrande maggioranza è costituita da oneste e laboriose famiglie che guardano alla Benemerita con fiduciosa attesa ed intima convinzione che la stessa continui ad operare con la fedeltà di sempre (verità perenne), ma con maggior vigore grazie alle nuove tecnologie e professionalità acquisite (nuova realtà).