Questa
notte abbracciami terra mia che sai di rami nudi e
bacche rosse e mi dai cieli d'inverno sfarinati sui
passi del mio rapido ritorno.
Ho
aperto l'uscio della mia aia per afferrare la stella
di Natale e stringerla nel cavo della mano.
Cercherò
i sermoni dell' infanzia e chiederò al mio
animo assopito " chi è che intreccia nel cuore
della lunga notte di Betlemme fanciulle criniere di
ricordi?"
La
risposta è nelle mie stellette che guardando la stella più
grande
-
sentono - braccia che le alzano al Cielo per confortare il
loro duro Dovere.
Davanti
a me c'è solo il pagliaio e un vento dolcissimo che pettina
i capelli bianchi dei miei monti, e ventagli di muri della
mia casa annodati come corde d'antiche cetre.
Mia
Madre mi lascia solo al buio....
Resta
vicino al fuoco del camino che sbadiglia lenti segreti di
fumo, perché sa che le notti dell'Arma hanno l'incidere
solenne del sole, e il bronzeo rintocco del mattutino.
Pino
Bartoli |