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Udine, celebrazioni ed eventi in questi giorni per l’Arma. Momenti toccanti durante l’esibizione della Fanfara a Gemona
Si è riempita la chiesa di San Giuseppe di viale Venezia in occasione della Santa Messa dedicata alla “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma. A officiare la funzione religiosa l’arcivescovo, monsignor Andrea Bruno Mazzocato.
Celebrazioni per la Virgo Fidelis
Ai carabinieri in servizio e in congedo – tra i quali il generale di Corpo d’Armata Luigi Federici, il generale di Corpo d’Armata Roberto Santini e il generale di Corpo d’Armata Michele Cristoforo Ladislao – ai loro familiari e portatori di medaglie al valore, si sono uniti Franco Iacop, presidente del Consiglio regionale; il vicesindaco Carlo Giacomello; il prefetto Vincenzo Zappalorto; Pietro Fontanini, presidente della Provincia; il questore Claudio Cracovia e il generale dell’Esercito Bruno Morace.
Il comandante della Legione, generale di Brigata Vincenzo Procacci, ha commemorato la battaglia di Culqualber, nel 75esimo anniversario dell’eroico fatto d’arme in cui il primo gruppo carabinieri mobilitato in Africa orientale, dopo tre mesi di combattimenti, si sacrificò nella difesa di un importante caposaldo e ottenne tre medaglie d’oro al valor militare, una alla Bandiera dell’Arma e due individuali alla memoria.
La giornata dell’orfano
Nella circostanza è stata celebrata anche “La Giornata dell’orfano” con le vedove e gli orfani assistiti dall’Opera nazionale assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma, istituzione che dal 1948, grazie alle contribuzioni periodiche dei carabinieri in servizio ed in congedo e alle donazioni, sostiene negli studi gli orfani dei carabinieri e li conduce sino alla laurea specialistica, con assegni di studio e premi di profitto per i più diligenti.
La Fanfara a Gemona
E venerdì scorso, al cinema teatro sociale di Gemona, c’è stato il concerto della Fanfara del Terzo reggimento carabinieri “Lombardia” in occasione del quarantennale dal terremoto in Friuli. È stata l’associazione culturale lirica Il Loggione a organizzare questo evento al quale hanno preso parte anche il sindaco Paolo Urbani e il comandante provinciale dell’Arma Marco Zearo.
UDINE. Il primo cittadino ha colto l’occasione per ringraziare i carabinieri per l'opera svolta proprio durante il terribile sisma. Il pubblico ha apprezzato musiche classiche (dal Barbiere di Siviglia al Nessun Dorma), ma non sono mancate marce militari, l’Inno nazionale italiano e canzoni friulane.
L’Arma, passato e presente
Nel 1976, quando la terra tremò, circa tremila carabinieri giunti da tutta la Regione e da altre città d’Italia, vennero impiegati nei servizi di soccorso alla popolazione e nei controlli del territorio, in particolare nell’attività anti-sciacallaggio.
Con un video è stato possibile fare un salto nel passato e tornare fino al presente, dalle immagini in bianco e nero di una Gemona distrutta, fino ai colori della cittadina ricostruita, dai carabinieri dei tempi, alle pattuglie che ancor oggi sono operative in paese.
Presente e passato si sono anche simbolicamente dati la mano sul palco quando il maresciallo maggiore aiutante Demo Montana, oggi 94enne e all’epoca comandante della locale stazione, accompagnato dal luogotenente Giovanni Pes (attuale comandante), è stato premiato, come segno di gratitudine per l’attività svolta nel ’76, con un tallero e con una pergamena.
FONTE: MessaggeroVeneto - 21 Novembre 2016