A.N.C. sezione di Lignano Sabbiadoro (UD)

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Furti ai malati terminali a Latisana: arrestati (Interventi-operazioni compagnia CC.)

furti-ai-malati-terminali Dall’ospedale spariscono portafogli e un cellulare. Due bulgari sorpresi da una pattuglia di carabinieri

LATISANA. Sono stati sorpresi con arnesi da scasso, oltre cento orologi, droga e anche con un portafogli rubato poco prima all’ospedale di Latisana. Per questo due bulgari di 23 e 47 anni sono finiti in manette il giorno di Ferragosto. Si tratta, rispettivamente, di Aleksandar Asenov e di Dimitar Georgiev, entrambi senza fissa dimora.

I carabinieri – hanno operato i militari della stazione di Campoformido – li hanno arrestati con le accuse di furto aggravato, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e detenzione di oggetti atti a offendere.
I due stranieri sono stati intercettati da una pattuglia che stava effettuando un servizio di controllo mirato alla prevenzione dei furti. Dopo essere stati notati a bordo di un’Audi A6, sono stati fermati all’altezza di Rivolto.

Al termine della perquisizione delle vettura sono spuntati: un coltello a serramanico, un taglierino, un telefono cellulare risultato intestato a una persona molto anziana ricoverato appunto a Latisana, circa cento orologi di varie marche, 0,1 grammi di cocaina, ulteriori cinque involucri contenenti la medesima sostanza (per un totale di 5,2 grammi), due portafogli contenenti circa trenta euro, risultati rubati qualche ora prima nello stesso nosocomio e appartenenti a un infermiere e a un altro anziano degente.

I carabinieri di Campoformido si sono recati a Latisana e hanno raccolto immediatamente una serie di riscontri: nei video delle telecamere hanno trovato immagini compatibili con la corporatura di uno dei due fermati e in un cestino della spazzatura hanno “ripescato” i documenti dell’infermiere e uno dei portafogli. La refurtiva e lo stupefacente sono stati posti sotto sequestro. Sono in corso verifiche sugli orologi per capirne provenienza e valore. I due cittadini stranieri sono stati accompagnati nel carcere di Udine

FONTE: MessaggeroVeneto - 17 Agosto 2016