http://www.anclignano.org/
La visita della governatrice al presidio in cui, come a Latisana, sarà attivato l’elisoccorso notturno Nella struttura troveranno spazio anche l’infermiere di comunità, i medici di base e gli assistenti sociali
LIGNANO. Punta a diventare un polo della salute e dei servizi socio assistenziali il nuovo pronto soccorso di Lignano.
Non solo nei tre mesi estivi, ma per tutto l’anno. Un luogo in cui potrebbero essere ospitati il centro di assistenza primaria con i medici di base, l’infermiere di comunità, gli assistenti sociali e le associazioni di volontariato. Un luogo in cui sarà attivato il servizio di elisoccorso notturno, unico in Regione insieme all’ospedale di Latisana dove è stato avviato in via sperimentale e dove si punta a farlo diventare un servizio strutturale.
Inoltre, il punto di primo intervento rispetto agli scorsi anni chiuderà più tardi, a settembre inoltrato. Per la presidente della Regione Debora Serracchiani, in visita ieri, «questa struttura ha la vocazione giusta per inserirsi nel progetto che abbiamo per questo territorio. Siamo di fronte a una struttura importante che contiene non solo il luogo del primo intervento e della prima emergenza, ma che è attrezzata per accogliere bambini e famiglie ed è pronta a ospitare il centro di assistenza primaria con i medici di famiglia e l’infermiere di comunità. È un luogo in cui la salute viene trattata a 360 gradi e questo ci permetterà di offrire dei servizi a garanzia del territorio durante i 12 mesi».
Questa, insomma, per la presidente è la direzione giusta da intraprendere perché si inserisce «perfettamente nella logica che ci spinge a trasformare l’ospedale di Latisana in un presidio delle emergenze e delle urgenze. L’obiettivo da raggiungere è quello di stringere una forte sinergia tra queste due strutture».
Un’opera, questa, realizzata grazie al contributo di 4 milioni di euro erogato dalla Regione. Ci sono voluti due anni di tempo, ma dieci per concludere tutto l’iter burocratico come ha riferito il sindaco di Lignano Luca Fanotto, accanto all’ex primario del Pronto soccorso di Latisana Orlando Fantin.
«Per un giorno teniamo fuori le polemiche - ha detto infine Serracchiani -, stiamo lavorando per il territorio e per una volta diciamo che siamo contenti». Non ci pensano a dirlo i consiglieri comunali di centrodestra Carlo Teghil e Marco Donà - presente anche l’ex consigliere regionale Daniele Galasso - che hanno criticato fortemente la visita. «Di questa visita in ospedale a Latisana ne erano a conoscenza da una settimana, ma siccome non volevano proteste ci hanno avvisato solo ieri alle 16.45. Crediamo sia vergognoso che vengano invitati consiglieri e poi la presidente fa una visita della struttura solo con i sindaci di Lignano Fanotto e di Latisana Galizio e pochi altri».
Le proteste annunciate sul web però non ci sono state. Solo qualche mugugno a denti stretti.
FONTE: MessaggeroVeneto - 13 Agosto 2016